"Qui, in terra, l'occhio dell'anima è l'amore, il solo valido a superare ogni velo.
Dove l'intelletto s'arresta, procede l'amore che con il suo calore porta all'unione con Dio"
Antonio da Padova, Sermoni

Don Eugenio Manini



"Vi darò Pastori buoni secondo il Mio Cuore; 
in scienza e sapienza vi guideranno a me"


Eugenio Manini nacque a Pettenasco il 7 Ottobre 1877. All’età di un anno perse la madre e fu costretto a trasferirsi ad Alzo, presso i parenti. Dopo un anno di permanenza presso il collegio degli Artigianelli a Vercelli, a 12 anni entrò nel Seminario Diocesano di Orta San Giulio, poi di Arona e infine di Novara. Venne ordinato sacerdote da Mons. Pulciano il 29 Luglio 1901. Essendo cagionevole di salute, il 13 novembre gli venne assegnata la Parrocchia di Anzino, in Valle Anzasca. Arrivato a Piedimulera prima di salire in valle, gli riferirono la sua sfortuna per essere stato nominato parroco di Anzino, poiché , gli dissero, “ad Anzino i preti durano poco”. Nonostante ciò, Don Eugenio, rimase parroco di Anzino per ben sessant’anni, fino alla sua morte avvenuta il 26 Ottobre 1961. Uno dei momenti più tragici del suo ministero pastorale, fu il Venerdì 30 marzo 1945 (venerdì Santo) quando venne condotto al cimitero dai fascisti che gli intimarono di prepararsi a morire per scendere nella fossa dalla quale era stato esumato un militare, morto qualche settimana prima sui monti. Fortunatamente venne salvato dal comandante tedesco della stazione di Pontegrande, e riuscì a rifugiarsi a Novara, presso il Vescovo (la storia è narrata ne “L’Ossola nella Tempesta” di Mons. Luigi Pellanda). Molteplici sono le opere che realizzò a beneficio di tutto il paese dal nuovo concerto di campane al nuovo ospizio per i pellegrini di Sant’Antonio. Sempre ad Anzino celebrò il 30 luglio la messa del 50° di Parrocchia e del 50° di Sacerdozio. Venne insignito dei titoli di Cavaliere del Regno d’Italia e Canonico della Basilica di San Giulio. La sua Salma, dopo il funerale che venne celebrato ad Anzino, venne tumulata nel cimitero di Pettensaco, dove tutt’ora riposa.


IL CINQUANTESIMO ANNIVERSARIO DELLA MORTE

Cinquant’anni fa, il 26 Ottobre 1961 moriva ad Anzino Don Eugenio Manini, Parroco Primicerio della nostra Parrocchia dal 1901 al 1961. Nei suoi sessant’anni di ministero pastorale presso la nostra Parrocchia, egli si distinse per profondo zelo pastorale nei confronti delle anime a lui affidate e profonda devozione al Signore e a Sant’Antonio. Molteplici sono le opere da lui realizzate a beneficio di tutto il paese, e il suo ricordo è ancora vivissimo nella memoria di coloro che ebbero la fortuna di conoscerlo. In questo anno speciale inoltre cade anche il 110° anniversario del suo arrivo ad Anzino e dell’inizio del suo ministero. Per tutti questi motivi, la Parrocchia ha deciso, a cinquant’anni dalla sua scomparsa, di ricordare solennemente quest’uomo che spese tutta la sua vita Sacerdotale per il nostro paese con una serie di eventi. I festeggiamenti si apriranno solennemente Domenica 19 Giugno 2011, Festa di San Bernardo da Mentone (patrono di Anzino) con la Santa Messa che sarà presieduta dal Nostro Vescovo, sua Ecc.za Mons. Renato Corti per terminare poi Domenica 24 Ottobre.

Ecco il PROGRAMMA DELLE COMMEMORAZIONI:
Domenica 19 Giugno 2011
Festa di San Bernardo e Sant’Antonio (Patroni di Anzino)
Ore 10.30 Santa Messa di Apertura,
Presieduta da Sua Ecc.za Mons. Renato Corti.
Sabato 25 Giugno
Inaugurazione della Mostra Fotografica dedicata a “Don Eugenio Manini”, allestita presso il Centro Parrocchiale a lui intitolato.
Sabato 2 Luglio 2011
Concerto di Cori in Memoria di Don Eugenio
Sabato 9 Luglio 2011
Pellegrinaggio nei luoghi di Don Eugenio.
Pettenasco: celebrazione della Santa Messa e preghiera sulla tomba.
Isola di San Giulio: incontro con la comunità monastica.
Sabato 30 Luglio 2011
110° Anniversario dell’Ordinazione Sacerdotale di Don Eugenio Manini.
Concerto di Trombe ed Organo presso il Santuario di Sant’Antonio di Padova.
Domenica 23 Ottobre
Don Eugenio Manini: modello di vita sacerdotale.
Solenne celebrazione Eucaristica e chiusura dei Festeggiamenti.